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Una gita come:                                                       
Silenzio, quiete e ascolto.

Sempre più frequentemente le scuole in gita scolastica, salgono in Valpaghera con lo scopo di offrire un’occasione all’educazione dei comportamenti e delle relazioni.

Si tratta di una un’offerta formativa pensata e progettata in relazione agli obiettivi qualificanti dell’apprendere a vivere con e per l’ambiente inteso come il “tutt’attorno” di cui siamo parte interattiva ed integrante, assumere consapevolezza e responsabilità del gioco di connessioni tra le parti e il tutto, tra uguaglianze e differenze, tra le cose e le parole, tra alunni e insegnanti tra individuo e collettività.
        
Non dunque la partecipazione a laboratori  allestiti in aule “artificiali”, ma  la promozione, attraverso l’esperienza diretta entro un’area protetta e ben connotata, di un contatto autentico con il proprio sè e con la Terra come “comunità della vita” e di tutti gli elementi presenti nell’ambiente e del loro intrinseco valore, indipendentemente dalla loro utilità per gli esseri umani. 

Secondo questa intenzione molto transita attraverso l’esperienza e la comunicazione.  

L’esperienza è sostanziata dal territorio; spazio e tempo vengono ridefiniti, forse capovolti dalla natura circostante e dall’architettura del Campo.

La comunicazione è rovesciata da narrazioni gratuite dove viene bandito qualsiasi giudizio di competenza per far posto alla rivelazione di un sè e della circostanza; forse viene radicalmente mutato il rapporto con la parola, mai intesa come oggetto di un apprendimento.
CAMPO TRES - via Valpaghera, 1 - 25040 CETO (BS)                               Tel. 0364 433281 - 0364 486014                           eMail   camptres@tin.it                            P.IVA 00804060986
Una vacanza come:                                                
- Esperienza di un  tempo e di uno spazio liberi e
personali.
- Ridefinizione del rapporto tra realtà e linguaggi
rappresentativi.
- Ridefinizione dei significati del linguaggio nella
formazione del sè e della socialità.
- Identificazione e contenimento   delle cosidette  realtà
virtuali.

Una vacanza per dare un nome  alle cose, per
distinguere il bello dall’orribile, per non rimanere
unicamente all’interno della cultura, e cioè nei labirinti
delle  biblioteche e dei computers, delle  didattiche e
pedagogie. Un viaggio in un territorio che è altro da noi
sul quale metterci in prova.
Territorio  con  boschi, rocce, acque e memorie.
Elementi da toccare, semplici allo sguardo ed
all’esperienza perchè camminare e vivere sono cosa
diversa dal ragionare ed organizzare nella razionalità.

Genitori ed istituzioni  hanno sovrapposto al Campo
l’attributo di luogo per  una educazione, ma più
frequentemente non è la prassi di una pedagogia e
nemmeno l’insieme di un insegnamento quello che
compete ai cammini della Valpaghera.

E’ la rivelazione di quanto ci venne dato all’inizio da un
padre e da una madre; che abbiamo dentro e che tutti
abbiamo cercato e atteso sui sentieri.

Nessun giudizio, e nessun diverso merito per ogni
bambino. Come nella fila incamminata lungo il versante di
una difficile affascinante montagna ognuno accanto
all’altro, ognuno accettato, nessuno disperso.
Ognuno secondo i propri doni e le proprie incertezze.

  Una vacanza per crescere... In libertà.